Il primo soccorso in montagna è una competenza essenziale per chiunque ami esplorare sentieri e vette. Gli incidenti in montagna sono in aumento, non solo per l'aumento del numero di appassionati, ma anche per la sottovalutazione dei rischi, perciò, prima di intraprendere qualsiasi escursione, è fondamentale prepararsi adeguatamente.
Preparazione all'Escursione
La montagna, con il suo fascino e le sue sfide, ma richiede una pianificazione meticolosa e una preparazione scrupolosa per affrontare le possibili avversità.
Controllo delle Previsioni Meteo
Il primo passo per una preparazione efficace è il controllo delle previsioni meteo. Le condizioni atmosferiche in montagna possono cambiare in modo rapido e imprevedibile, trasformando una giornata serena in una situazione pericolosa in pochi minuti. Pertanto, è indispensabile consultare fonti meteorologiche affidabili prima di partire. Le app meteo specializzate come ilMeteo, Windy, e Yahoo Meteo offrono previsioni dettagliate e aggiornate per le regioni montane. Inoltre, è consigliabile verificare le previsioni a intervalli regolari durante l'escursione, utilizzando dispositivi mobili o strumenti GPS dotati di funzionalità di aggiornamento meteo.
Equipaggiamento Essenziale
L'equipaggiamento giusto è un elemento chiave per la sicurezza e il comfort durante un'escursione in montagna. Una checklist completa dovrebbe includere:
. Abbigliamento Adeguato;
. Calzature adatte;
. Cibo e Acqua;
. Strumenti di Navigazione;
. Kit di Primo Soccorso;
. Accessori Vari
Pianificazione del Percorso
Pianificare attentamente il percorso è un altro passo fondamentale per prevenire incidenti e garantire un'escursione sicura.
Preparazione Fisica e Mentale
Infine, è importante prepararsi fisicamente e mentalmente per l'escursione. Allenarsi regolarmente per migliorare resistenza, forza e agilità. Familiarizzare con le tecniche di base di primo soccorso e le procedure di emergenza. Mantenere un atteggiamento positivo e prudente, pronti a rinunciare o modificare i piani se le condizioni diventano troppo rischiose. Una preparazione accurata e una pianificazione meticolosa sono le chiavi per vivere l'esperienza della montagna in sicurezza, minimizzando i rischi e massimizzando il piacere dell'escursione.
Principali Tipi di Incidenti in Montagna
Gli incidenti più comuni in montagna includono
- Cadute: la caduta è la causa principale di lesioni, sia durante l'arrampicata che nelle escursioni.
- Fratture.
- Emorragie: le fratture e le emorragie sono altrettanto comuni e possono derivare da scivolate, inciampi o scontri con rocce.
- Ipotermia.
Primo Soccorso per Cadute
Aiutare un infortunato in caso di caduta richiede calma e precisione. La corretta gestione delle emergenze può fare la differenza tra la vita e la morte, oltre a prevenire ulteriori complicazioni.
Garantire la Sicurezza del Luogo
La prima azione da compiere è assicurarsi che l'infortunato si trovi in un luogo sicuro. Verificare che non vi siano ulteriori rischi di caduta o altri pericoli ambientali (come rocce instabili, pendii scivolosi o condizioni meteorologiche avverse). Se la persona si trova in una posizione pericolosa, è necessario spostarla con estrema cautela per evitare traumi aggiuntivi, specialmente alla schiena e al collo. Utilizzare una tecnica di immobilizzazione spinale, se possibile, per minimizzare i movimenti della colonna vertebrale.
Valutazione dello Stato di Coscienza
Una volta assicurata la sicurezza del luogo, il passo successivo è valutare lo stato di coscienza dell'infortunato. Chiamare la persona e verificare se risponde. Porre domande semplici come "Mi senti?" o "Puoi stringere la mia mano?". Se l'infortunato è cosciente e risponde, continuare con l'analisi dei traumi.
Controllo del Torace e degli Arti
Se la persona è cosciente, procedere al controllo del torace e degli arti per individuare eventuali fratture, contusioni o altri traumi. Verificare la presenza di dolori, deformità, gonfiori o incapacità di muovere parti del corpo. Esaminare il torace per rilevare difficoltà respiratorie o dolore localizzato, che potrebbero indicare fratture costali o lesioni interne.
Valutazione delle Vie Aeree e della Respirazione
Se l'infortunato è incosciente, è essenziale verificare immediatamente la respirazione e la pervietà delle vie aeree. Assicurarsi che bocca e naso non siano ostruiti da detriti, sangue o altri materiali. Posizionare delicatamente l'infortunato in posizione supina (disteso sulla schiena) e aprire le vie aeree inclinando leggermente la testa all'indietro e sollevando il mento. Osservare se il torace si solleva con la respirazione. Posizionare l'orecchio vicino alla bocca e al naso dell'infortunato per ascoltare eventuali suoni respiratori e sentire il movimento dell'aria. Se la respirazione è assente o anormale, è necessario avviare immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), procedura salvavita fatta di compressioni e insufflazioni alternate, fino a quando l'infortunato riprende conoscenza, inizia a respirare autonomamente o arrivano i soccorsi. Se riprende conoscenza o inizia a respirare da solo, metterlo in posizione laterale di sicurezza per mantenere le vie aeree aperte e prevenire l'aspirazione di vomito.
Trattamento delle Fratture
Le fratture sono lesioni comuni in montagna e possono variare da fratture semplici a fratture complesse e scomposte. Una gestione rapida e corretta è essenziale per minimizzare ulteriori danni e alleviare il dolore.
Riconoscere una Frattura
Per riconoscere una frattura, è importante osservare i seguenti segni e sintomi: - Dolore intenso localizzato nell'area della frattura.
- Gonfiore e lividi intorno alla zona colpita.
- Deformità evidente dell'arto, come angolazioni innaturali.
- Incapacità di muovere l'arto o dolore estremo durante il movimento.
- In caso di frattura esposta, l'osso potrebbe essere visibile attraverso la ferita.
Prima Valutazione e Immobilizzazione
La prima azione da intraprendere in caso di frattura è immobilizzare l'arto per prevenire ulteriori lesioni.
Seguire questi passaggi:
1. Valutare la Sicurezza dell'Ambiente: Assicurarsi che l'area sia sicura per voi e per l'infortunato. Evitare movimenti inutili che potrebbero aggravare la frattura.
2. Mantenere la Calma: Calmare l'infortunato e spiegare ciò che si sta facendo per rassicurarlo e ridurre il panico.
3. Immobilizzare l'Arto: Utilizzare materiali disponibili come bastoncini da trekking, pezzi di legno, rami d'albero o qualsiasi altro oggetto rigido per creare una stecca. La stecca deve estendersi oltre le articolazioni sopra e sotto la frattura per garantire una corretta immobilizzazione.
4. Posizionare la Stecca: Posizionare delicatamente la stecca lungo l'arto fratturato. Se possibile, chiedere all'infortunato di mantenere l'arto nella posizione più comoda senza forzare il movimento.
5. Fissare la Stecca: Utilizzare bende, strisce di tessuto, cinture o anche lacci delle scarpe per fissare saldamente la stecca all'arto. Legare i supporti sopra e sotto la frattura, assicurandosi che siano abbastanza stretti da immobilizzare ma non così stretti da interrompere la circolazione sanguigna.
6. Controllare la Circolazione: Dopo aver fissato la stecca, controllare la circolazione al di sotto del punto della frattura. Verificare se le dita delle mani o dei piedi sono calde e di colore naturale, e se l'infortunato può muoverle leggermente. Un colore bluastro, freddo al tatto o l'incapacità di muovere le dita potrebbe indicare una circolazione compromessa, necessitando di un allentamento delle bende.
Gestione del Dolore e Monitoraggio
Dopo aver immobilizzato l'arto, è importante gestire il dolore e monitorare l'infortunato:
1. Somministrare Antidolorifici: Se disponibili, somministrare antidolorifici da banco come ibuprofene o paracetamolo, seguendo le dosi consigliate.
2. Applicare Ghiaccio: Se possibile, applicare del ghiaccio avvolto in un panno sulla zona colpita per ridurre il gonfiore e alleviare il dolore. Non applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle per evitare danni da congelamento.
3. Monitorare i Segni Vitali: Continuare a monitorare i segni vitali dell'infortunato, come la respirazione, il battito cardiaco e il livello di coscienza. Tenere l'infortunato caldo e coperto per prevenire l'ipotermia.
4. Prepararsi per il Trasporto: Se l'infortunato deve essere trasportato per ricevere cure mediche, preparare una strategia di trasporto sicura. Evitare movimenti bruschi e mantenere l'arto immobilizzato durante il trasporto.
In Caso di Frattura Esposta
Le fratture esposte richiedono un'attenzione particolare a causa del rischio di infezione. Oltre ai passaggi sopra descritti, seguire queste precauzioni aggiuntive:
1. Controllare l'Emorragia: Applicare una pressione diretta intorno alla ferita per controllare l'emorragia, evitando di esercitare pressione direttamente sull'osso esposto.
2. Pulire la Ferita: Se disponibile, utilizzare una soluzione salina sterile per pulire delicatamente la ferita e rimuovere eventuali detriti visibili. Non tentare di rimettere l'osso al suo posto.
3. Copertura della Ferita: Coprire la ferita con garze sterili o un panno pulito per proteggerla da ulteriori contaminazioni. Fissare delicatamente la copertura senza stringere eccessivamente.
Gestione delle Emorragie
In caso di emorragia, è fondamentale intervenire rapidamente per controllare il sanguinamento e prevenire ulteriori complicazioni. Le emorragie possono essere classificate in due categorie principali: venose e arteriose, ciascuna con caratteristiche distintive e metodi di gestione specifici.
Emorragie Venose
Le emorragie venose si verificano quando una vena viene danneggiata. Il sangue, che è rosso scuro a causa del basso contenuto di ossigeno, esce lentamente e in maniera continua. Queste emorragie sono meno pericolose delle emorragie arteriose, ma richiedono comunque un intervento rapido per prevenire la perdita eccessiva di sangue e la possibile contaminazione della ferita.
Passaggi per la Gestione delle Emorragie Venose:
1. Applicare Pressione Diretta: Utilizzare una garza sterile o un panno pulito per applicare pressione diretta sulla ferita. Questo aiuta a rallentare e fermare il flusso di sangue.
Se non si dispone di una garza, utilizzare qualsiasi tessuto pulito disponibile, come una maglietta o un fazzoletto.
2. Mantenere la Pressione: Continuare a mantenere una pressione costante per almeno 10-15 minuti senza rilasciare. Questo consente al sangue di coagularsi e formare un tappo naturale.
3. Elevare l'Arto: Se possibile, sollevare l'arto ferito sopra il livello del cuore. Questo riduce il flusso sanguigno verso l'area ferita e aiuta a controllare l'emorragia.
4. Applicare una Fasciatura: Dopo aver controllato l'emorragia, applicare una fasciatura stretta ma non eccessivamente stretta per mantenere la pressione. Assicurarsi che la fasciatura sia abbastanza sicura da non scivolare, ma che non comprometta la circolazione. Monitorare il colore e la temperatura della pelle al di sotto della fasciatura per garantire che la circolazione non sia compromessa.
Emorragie Arteriose
Le emorragie arteriose sono più gravi e possono essere potenzialmente letali. Il sangue, che è rosso vivo a causa dell'alto contenuto di ossigeno, esce a spruzzi sincronizzati con i battiti del cuore. La pressione del flusso sanguigno può rendere difficile il controllo dell'emorragia.
Passaggi per la Gestione delle Emorragie Arteriose:
1. Applicare Pressione Diretta e Forte:
Utilizzare le mani, le dita o un panno sterile per applicare pressione diretta e forte sulla ferita. In caso di assenza di garze sterili, qualsiasi tessuto pulito può essere utilizzato. L'uso dei pollici può essere particolarmente efficace per esercitare una pressione concentrata sull'arteria danneggiata.
2. Compressione di Punti di Pressione:
Se la pressione diretta non è sufficiente, individuare i punti di pressione situati a monte della ferita (tra la ferita e il cuore) e applicare pressione su questi punti per ridurre il flusso di sangue. I punti di pressione comuni includono l'arteria brachiale per le ferite al braccio e l'arteria femorale per le ferite alla gamba.
3. Utilizzo di un Laccio Emostatico (Tourniquet):
In situazioni estreme dove il sanguinamento non può essere controllato con la pressione diretta, utilizzare un laccio emostatico. Posizionare il laccio emostatico 5-10 cm sopra la ferita (tra la ferita e il cuore). Stringere il laccio emostatico fino a quando il sanguinamento non si ferma. Annotare l'ora di applicazione, poiché il laccio emostatico non deve rimanere applicato per più di 2 ore per evitare danni ai tessuti.
4. Monitorare e Mantenere la Pressione:
Continuare a monitorare l'emorragia e mantenere la pressione fino all'arrivo dei soccorsi. Se l'emorragia riprende, applicare nuovamente pressione e controllare il corretto posizionamento del laccio emostatico.
Considerazioni Aggiuntive per Entrambi i Tipi di Emorragia:
Prevenire le Infezioni:
Dopo aver controllato l'emorragia, è importante pulire la ferita il più possibile per prevenire infezioni. Utilizzare soluzioni saline sterili o acqua pulita per irrigare la ferita. Applicare un antisettico topico se disponibile, prima di coprire la ferita con una medicazione sterile.
Gestione del Dolore:
Se possibile, somministrare antidolorifici da banco come paracetamolo o ibuprofene per aiutare a gestire il dolore dell'infortunato.
Monitorare i Segni di Shock:
Le emorragie significative possono portare a shock ipovolemico. Segni di shock includono pallore, sudorazione fredda, confusione, respiro rapido e superficiale, e polso debole. Se si sospetta shock, posizionare l'infortunato in posizione supina con le gambe sollevate e coprirlo per mantenerlo caldo.
Ipotermia
In caso di incidente in montagna che comporti un'ipotermia importante, è fondamentale agire rapidamente e con attenzione per salvaguardare la vita della persona colpita. Intervenire tempestivamente e con competenza può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di ipotermia grave in montagna.
1. Valutare la situazione e la sicurezza:
Assicurarsi che la zona sia sicura per il soccorritore. Valutare rapidamente lo stato della vittima (coscienza, respirazione, circolazione).
2. Chiamare i soccorsi:
Contattare immediatamente i servizi di emergenza fornendo la posizione precisa e le condizioni della vittima.
3. Proteggere dal freddo:
Spostare la vittima in un luogo riparato dal vento e dal freddo se possibile. Rimuovere eventuali indumenti bagnati e sostituirli con indumenti asciutti. Coprire la vittima con coperte termiche o altri materiali isolanti, prestando particolare attenzione a coprire la testa.
4. Riscaldamento graduale:
Applicare fonti di calore moderato (borse d'acqua calda, coperte riscaldanti) al tronco, collo, inguine e ascelle della vittima. Evitare il riscaldamento rapido o diretto delle estremità, che potrebbe causare aritmie cardiache. Se disponibile, utilizzare un sacco a pelo o un sacco riscaldante appositamente progettato per l'ipotermia.
5. Idratazione e alimentazione:
Se la vittima è cosciente e in grado di deglutire, somministrare bevande calde zuccherate (non alcoliche) per fornire energia e contribuire al riscaldamento interno. Evitare bevande troppo calde che potrebbero causare ustioni.
6. Monitoraggio continuo:
Monitorare costantemente le condizioni della vittima, controllando i segni vitali e l'eventuale deterioramento della coscienza. Prepararsi a eseguire la rianimazione cardiopolmonare (RCP) se la vittima smette di respirare o il cuore cessa di battere.
7. Evitare movimenti bruschi:
Movimenti eccessivi o bruschi possono provocare aritmie cardiache potenzialmente fatali in una persona ipotermica. Spostare la vittima solo se strettamente necessario e con molta cautela.
8. Attendere i soccorsi:
Continuare a proteggere e monitorare la vittima fino all'arrivo dei soccorsi professionali. Collaborare con i soccorritori fornendo tutte le informazioni necessarie.
Richiesta di Soccorso
In caso di emergenza in montagna, la rapidità e l'accuratezza della richiesta di soccorso possono fare una differenza cruciale. Ecco una guida dettagliata su come contattare il Pronto Soccorso Alpino e fornire le informazioni necessarie. Chiamata di Emergenza Il metodo più diretto per ottenere aiuto è chiamare il 118 o il 112, i numeri di emergenza utilizzati in Italia. Questi numeri mettono in contatto con i servizi di emergenza, che possono coordinare l'intervento del Soccorso Alpino.
Informazioni da Fornire durante la Chiamata:
1. Posizione Esatta:
Fornire la posizione più precisa possibile utilizzando punti di riferimento locali, coordinate GPS o descrizioni dettagliate del luogo. Se si dispone di un dispositivo GPS, leggere le coordinate esatte al soccorritore.
2. Condizione dell'Infortunato:
Descrivere le condizioni dell'infortunato, inclusi i sintomi osservati (es. stato di coscienza, respirazione, presenza di ferite visibili, emorragie, fratture). Informare se l'infortunato è cosciente o incosciente, respirante o non respirante.
3. Tipo di Incidente:
Specificare il tipo di incidente accaduto (caduta, frattura, emorragia, ipotermia, ecc.). Dettagliare le circostanze dell'incidente, come l'altezza della caduta o l'ambiente circostante.
4. Numero di Persone Coinvolte:
Indicare il numero di persone coinvolte nell'incidente, specificando se ci sono più infortunati.
5. Condizioni Meteo:
Fornire informazioni sulle condizioni meteorologiche attuali, che possono influenzare l'intervento dei soccorsi. Utilizzo di Dispositivi GPS e Chiamate Satellitari In zone remote dove il segnale telefonico è assente, un dispositivo GPS con funzione di chiamata satellitare può essere vitale. Questi dispositivi permettono di inviare richieste di soccorso anche in assenza di copertura telefonica.
Come Utilizzare un Dispositivo GPS per il Soccorso:
1. Attivazione della Funzione di Emergenza:
La maggior parte dei dispositivi GPS di alta qualità dispone di un pulsante SOS. Premere questo pulsante attiverà una chiamata di emergenza tramite satellite, inviando le coordinate GPS ai servizi di soccorso.
2. Invio di Messaggi di Testo via Satellite:
Alcuni dispositivi permettono di inviare messaggi di testo con dettagli dell'emergenza. Utilizzare questa funzione per fornire informazioni aggiuntive sulla situazione e le condizioni dell'infortunato.
3. Registrazione del Percorso:
I dispositivi GPS registrano il percorso seguito, che può essere utile ai soccorritori per tracciare la posizione esatta e pianificare l'intervento.
Applicazioni di Emergenza Esistono applicazioni specifiche sviluppate dal Soccorso Alpino Italiano che possono facilitare la richiesta di aiuto. Un esempio è l'app "GeoResQ", disponibile per dispositivi Android e iOS.
Segnalazione Visiva e Auditiva
Quando non è possibile comunicare verbalmente, l'utilizzo di segnali visivi e auditivi può aiutare i soccorritori a localizzare l'infortunato. Segnali Visivi:
1. Lampade e Torce:
Utilizzare torce o lampade frontali per segnalare la propria posizione di notte. Flash regolari e intermittenti sono più visibili a distanza.
2. Specchi di Segnalazione:
Durante il giorno, utilizzare specchi di segnalazione per riflettere la luce solare verso gli elicotteri o i soccorritori a terra.
3. Segnali di Colore:
Posizionare teli o indumenti colorati su superfici visibili per creare segnali di soccorso.
Segnali Auditivi:
1. Fischietti:
Utilizzare fischietti per emettere segnali acustici. Tre fischi brevi ripetuti sono un segnale internazionale di soccorso.
2. Urla e Grida:
In situazioni disperate, urlare o gridare può aiutare a farsi localizzare, ma solo se si è certi che i soccorritori siano nelle vicinanze per evitare di sprecare energia.
Cenni sul Soccorso Alpino Italiano
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è un'organizzazione di volontari altamente addestrati che fornisce assistenza in caso di emergenze in montagna. Sebbene l'intervento terrestre sia gratuito, l'uso dell'elicottero può comportare costi significativi, variabili a seconda della regione e della gravità della situazione.
In conclusione, la sicurezza in montagna dipende non solo dall'attrezzatura, ma anche dalla capacità di rispondere adeguatamente alle situazioni di emergenza. La preparazione e la prudenza sono essenziali per prevenire incidenti in montagna. Una formazione adeguata e la consapevolezza dei rischi possono fare la differenza tra la vita e la morte. Partecipare a corsi di primo soccorso e mantenere un comportamento responsabile sono passi fondamentali per ogni escursionista: la preparazione è la chiave per affrontare le emergenze con sicurezza e efficacia, proteggendo se stessi e gli altri durante le escursioni.