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Le migliori giacche da trekking per affrontare pioggia, vento e neve

 
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Le migliori giacche da trekking per affrontare pioggia, vento e neve
Affrontare la montagna significa immergersi in un ambiente imprevedibile, dove il tempo può cambiare in pochi minuti, trasformando un cielo sereno in un paesaggio sferzato da pioggia, vento e neve. Per chi ama il trekking, l’escursionismo o l’alpinismo, scegliere la giacca giusta non è solo una questione di comfort, ma di sicurezza. Un buon guscio protettivo deve garantire impermeabilità per respingere l’acqua, traspirabilità per evitare l’accumulo di umidità interna, resistenza al vento per mantenere stabile la temperatura corporea e, al tempo stesso, essere leggero e pratico da indossare o riporre nello zaino senza occupare troppo spazio.


Perché è importante scegliere la giacca giusta per il Trekking?

 
A differenza di un normale giubbotto, una giacca tecnica da trekking è progettata per offrire la massima protezione senza compromettere la mobilità. Ogni dettaglio, dal tipo di tessuto alla disposizione delle zip e delle tasche, è studiato per garantire prestazioni elevate in ambiente outdoor. L’approccio più efficace per affrontare le variazioni climatiche è il sistema a strati (layering system), che prevede l’uso di più capi sovrapposti per modulare la protezione in base alle necessità. In questo schema, la giacca rappresenta lo strato esterno, il cosiddetto guscio protettivo, il cui compito è quello di bloccare vento, pioggia e neve, lasciando agli altri indumenti il ruolo di isolare e mantenere il calore corporeo. Scegliere la giacca giusta, quindi, non è solo una questione di comodità, ma un investimento fondamentale per vivere al meglio ogni avventura in montagna, con il massimo del comfort e della sicurezza.


Tipologie di giacche da trekking – Quale fa per te?

 


Softshell: comfort e traspirabilità per climi miti

 
Le giacche softshell sono ideali per chi cerca un capo leggero e versatile, adatto a trekking in condizioni di clima mite o in assenza di precipitazioni intense. Realizzate con tessuti elastici e altamente traspiranti, offrono una buona protezione dal vento e una discreta resistenza all’acqua, grazie a trattamenti idrorepellenti che impediscono alle gocce di penetrare nel tessuto. Tuttavia, non garantiscono un’impermeabilità totale, motivo per cui risultano meno adatte in caso di pioggia persistente o neve.

Uno dei principali vantaggi è la loro elasticità, che permette libertà di movimento e un’ottima vestibilità. Inoltre, la traspirabilità aiuta a mantenere il corpo asciutto, evitando il surriscaldamento durante l’attività fisica intensa.


Hardshell: massima protezione contro intemperie e temperature rigide

 
Per chi affronta condizioni meteorologiche estreme, la scelta ideale è una giacca hardshell, studiata per fornire impermeabilità totale e resistenza al vento. Questo tipo di giacca utilizza membrane tecnologiche avanzate, come Gore-Tex, eVent e H2No, che impediscono all’acqua di penetrare pur consentendo la fuoriuscita del vapore corporeo, garantendo così una buona traspirabilità. La struttura multi-strato delle hardshell si divide generalmente in tre categorie: 2L (due strati), 2.5L (due strati e mezzo) e 3L (tre strati), dove il numero di strati incide sulla durabilità e sulle prestazioni generali.

Sono leggere, resistenti e pensate per essere indossate sopra altri strati termici, permettendo un’ottima gestione della temperatura corporea. Tuttavia, rispetto alle softshell, offrono meno elasticità e comfort, risultando a volte più rigide nei movimenti.


Caratteristiche tecniche essenziali per una giacca da trekking

 
Scegliere la giacca da trekking giusta significa trovare un equilibrio tra protezione, comfort e praticità. Ogni elemento tecnico influisce sulle prestazioni in ambiente outdoor e, di conseguenza, sull’esperienza di chi la indossa. Ecco gli aspetti fondamentali da considerare.


Impermeabilità: quanto deve resistere la tua giacca alla pioggia?

 
L’impermeabilità di una giacca da trekking è determinata dalla sua colonna d’acqua, un valore espresso in millimetri (mm H₂O) che indica la capacità del tessuto di resistere alla pressione dell’acqua prima che questa lo attraversi. Un valore di 5.000 mm è sufficiente per resistere a piogge leggere e sporadiche, mentre una giacca con una colonna d’acqua di 10.000 mm offre una protezione efficace contro precipitazioni più intense, rendendola adatta a trekking giornalieri in condizioni meteo variabili. Per chi affronta temporali forti, neve o ambienti ad alta quota, è consigliabile una giacca con 20.000 mm o più, in grado di garantire un’impermeabilità totale anche nelle condizioni più estreme.

È importante distinguere tra impermeabilità e idrorepellenza. Un tessuto idrorepellente respinge l’acqua sulla superficie, ma non è progettato per resistere a forti precipitazioni prolungate. Per un’efficace protezione dalla pioggia, la giacca deve avere cuciture termosaldate e zip impermeabili, due dettagli fondamentali per evitare infiltrazioni nei punti critici.


Traspirabilità: evitare il sudore in climi umidi e freddi

 
Oltre a proteggere dall’umidità esterna, una giacca deve permettere la fuoriuscita del sudore prodotto dal corpo. La traspirabilità viene misurata attraverso il MVTR (Moisture Vapor Transmission Rate), ovvero la quantità di vapore acqueo che può attraversare il tessuto in 24 ore. Più alto è questo valore, maggiore sarà la capacità della giacca di mantenere l’interno asciutto.
Un altro parametro utile è il RET (Resistance to Evaporative Heat Transfer), che misura la resistenza del tessuto al passaggio del vapore: valori da 0 a 6 indicano una traspirabilità eccellente, mentre sopra 20 il tessuto risulta poco traspirante e può causare accumulo di sudore. Per un’attività intensa, come trekking in salita o escursioni in climi umidi, è consigliabile scegliere una giacca con un RET basso o con aperture di ventilazione, come zip sotto le ascelle, che facilitano la dispersione del calore.


Resistenza al vento: cosa significano i valori CFM

 
Il vento è un nemico sottovalutato in montagna: anche con temperature moderate, una raffica intensa può abbassare drasticamente la percezione del freddo e mettere a dura prova la resistenza fisica. La capacità di una giacca di proteggere dal vento si misura con il CFM (Cubic Feet per Minute), valore che indica la quantità di aria che può attraversare il tessuto.
Per una protezione ottimale, una giacca da trekking dovrebbe avere un CFM inferiore a 2, il che significa che il vento non penetra attraverso il tessuto, garantendo una barriera efficace contro il freddo. Materiali come Gore-Tex Windstopper e altre membrane antivento sono progettati per offrire questa protezione senza compromettere la traspirabilità.


Peso e comprimibilità: quanto è facile da trasportare?

 
Quando si affrontano trekking lunghi o escursioni con meteo variabile, il peso della giacca è un elemento da considerare attentamente. Una giacca leggera e comprimibile è più facile da riporre nello zaino senza occupare troppo spazio. Modelli con un peso inferiore ai 400g sono ideali per chi cerca una protezione di emergenza senza aggiungere carico inutile. Al contrario, le giacche più robuste, che superano i 700g, offrono una maggiore resistenza e durabilità, ma possono risultare più ingombranti.

Esistono due principali categorie di giacche in base alla loro comprimibilità:

- Modelli ultra-leggeri e compatti, spesso con un design minimalista e senza fodera interna, perfetti per escursionisti che vogliono ridurre al minimo il peso.
- Modelli strutturati e più pesanti, dotati di rinforzi e materiali più spessi per una protezione superiore in ambienti estremi.

La scelta dipende dall’uso previsto: per trekking veloci o in estate, una giacca leggera e ripiegabile è la soluzione migliore, mentre per ambienti alpini o spedizioni invernali, è meglio puntare su un modello più resistente.

In sintesi, la giacca perfetta per il trekking è quella che offre protezione dagli elementi, comfort e praticità, adattandosi al tipo di avventura che si intende affrontare. Conoscere le caratteristiche tecniche e scegliere in base alle proprie necessità permette di vivere ogni esperienza in montagna con maggiore sicurezza e piacere.


Materiali e tecnologie delle giacche da trekking

 
I tessuti tecnici impiegati nelle giacche impermeabili sono progettati per offrire il miglior compromesso tra resistenza all’acqua, traspirabilità e comfort, con diverse soluzioni disponibili in base alle esigenze specifiche di ogni escursionista. Oltre alle membrane impermeabili, anche i trattamenti idrorepellenti contribuiscono a mantenere elevate le prestazioni della giacca nel tempo.


Gore-Tex e Altri Materiali Impermeabili: Quali Sono i Migliori?

 
Tra i materiali più diffusi per le giacche da trekking, il Gore-Tex è considerato un punto di riferimento nel settore grazie alla sua combinazione di impermeabilità e traspirabilità. Le diverse varianti disponibili permettono di scegliere la soluzione più adatta in base all’attività praticata:

- Gore-Tex Active: particolarmente leggero e traspirante, è ideale per trekking intensi e attività aerobiche.
- Gore-Tex Pro: offre la massima resistenza all’acqua e al vento, indicato per condizioni estreme e lunghe spedizioni.
- Gore-Tex Paclite: progettato per essere ultra-leggero e comprimibile, perfetto per chi ha bisogno di una giacca di emergenza da portare sempre con sé.

Oltre al Gore-Tex, esistono altre membrane impermeabili che offrono prestazioni simili. eVent, ad esempio, è noto per la sua elevata traspirabilità, mentre H2No di Patagonia combina resistenza e sostenibilità ambientale. Dermizax, utilizzato da alcuni brand di alta gamma, è apprezzato per la sua capacità di adattarsi ai movimenti del corpo, garantendo un maggiore comfort. La scelta tra queste tecnologie dipende dalle necessità personali e dal budget: mentre il Gore-Tex è spesso il più costoso, soluzioni alternative possono rappresentare un’ottima opzione per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo senza rinunciare a protezione e durata.


Trattamenti idrorepellenti e come mantenere la giacca performante

 
Oltre alla membrana impermeabile, molte giacche tecniche sono trattate con un rivestimento DWR (Durable Water Repellent), che aiuta a far scivolare via l’acqua dalla superficie del tessuto, evitando che venga assorbita e comprometta la traspirabilità. Questo trattamento, però, tende a deteriorarsi con il tempo, specialmente dopo frequenti lavaggi o un uso intenso in ambienti umidi e fangosi.
Per mantenere elevate le prestazioni della giacca, è importante rinnovare periodicamente l’idrorepellenza utilizzando prodotti specifici, come il Nikwax TX.Direct. Questo trattamento può essere applicato tramite spray o lavaggio, ristabilendo la capacità del tessuto di respingere l’acqua senza alterare le proprietà traspiranti della membrana. È consigliabile effettuare questo tipo di manutenzione non appena si nota che la giacca inizia ad assorbire l’acqua invece di farla scivolare via, per evitare che l’umidità comprometta il comfort durante le escursioni.


Accessori e dettagli funzionali per una giacca da trekking perfetta

 
Gli accessori e le finiture di una giacca tecnica determinano non solo il livello di protezione, ma anche la praticità e il comfort durante l’escursione. Elementi come il cappuccio, le zip e le tasche sono fondamentali per affrontare condizioni meteorologiche avverse e migliorare l’esperienza outdoor.


Cappuccio: perché deve essere regolabile e protettivo

 
Un buon cappuccio è essenziale per proteggersi da vento e pioggia, soprattutto in montagna, dove le condizioni atmosferiche possono cambiare rapidamente. Esistono due principali tipologie di cappucci: quelli compatibili con il casco, pensati per alpinismo e trekking tecnici, e quelli standard, più adatti per escursioni leggere e uso quotidiano. I primi offrono maggiore spazio e regolazioni più ampie, mentre i secondi risultano più compatti e aderenti.

Indipendentemente dalla tipologia, un cappuccio efficace deve essere regolabile per adattarsi alla testa senza limitare la visuale e deve fornire una protezione completa anche in presenza di vento laterale o pioggia battente. Modelli con visiera rigida e cordini di regolazione permettono di mantenere il cappuccio ben saldo sulla testa, evitando che il vento lo faccia scivolare via o che l’acqua penetri lungo il collo.


Zip e chiusure: devono essere impermeabili?

 
Le zip rappresentano uno dei punti più vulnerabili di una giacca da trekking, in quanto costituiscono potenziali punti di ingresso per l’acqua. In condizioni di forte pioggia, se non protetta, può permettere infiltrazioni che compromettono l’isolamento interno e il comfort generale. Per questo motivo, molte giacche tecniche utilizzano zip impermeabili, come le YKK AquaGuard®, progettate per bloccare il passaggio dell’acqua senza sacrificare la scorrevolezza dell’apertura.
A differenza delle zip tradizionali, che possono lasciare passare l’umidità se non adeguatamente coperte da pattine protettive, le zip impermeabili riducono il rischio di infiltrazioni e migliorano la protezione complessiva del capo. Questo dettaglio diventa particolarmente importante in caso di trekking sotto la pioggia o in ambienti con elevata umidità.


Tasche: quante servono realmente?

 
Anche il numero e la posizione delle tasche può influenzare la funzionalità di una giacca da trekking. Modelli studiati per attività più tecniche presentano tasche alte, posizionate in modo da restare accessibili anche quando si indossa uno zaino con cintura ventrale o un’imbragatura. Questo permette di accedere facilmente agli oggetti essenziali senza dover slacciare l’equipaggiamento.

Le tasche possono inoltre essere interne e impermeabili, ideali per proteggere documenti, smartphone o altri dispositivi elettronici dall’umidità, oppure laterali standard, utili per scaldare le mani o riporre piccoli oggetti. La scelta del numero di tasche dipende dalle esigenze personali: per trekking brevi e leggeri, due tasche frontali possono essere sufficienti, mentre per escursioni più lunghe, una configurazione con più scomparti ben distribuiti può migliorare l’organizzazione dell’attrezzatura.
 
Spesso trascurati, questi dettagli possono migliorare notevolmente l’efficacia e il comfort di una giacca da trekking. Un cappuccio ben progettato protegge dalle intemperie senza ostacolare la visuale, zip impermeabili evitano spiacevoli infiltrazioni e tasche ben posizionate permettono di avere tutto l’essenziale a portata di mano. Scegliere una giacca non significa solo valutare materiali e tecnologie, ma anche considerare tutti quei piccoli elementi che possono trasformare un’escursione sotto la pioggia in un’esperienza piacevole e sicura.
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