SPESE DI SPEDIZIONE GRATUITE CON FERMA POINT BRT E CONSEGNA IN 24/72 ORE / 14 GIORNI PER IL RESO
ACCEDI AL SITO
Inserisci il tuo indirizzo mail. Ti verranno recapitate le nuove credenziali di accesso al sito.
DIVENTA CLIENTE

La registrazione è totalmente gratuita, ti consente di sfogliare il nostro catalogo prodotti ed effettuare ordinI online al miglior prezzo dei nostri articoli, con modalità di pagamento personalizzate.
 

Registrati ora

Wishlist

Hai 0 articoli

Carrello

Hai 0 articoli in Carrello

Introduzione al Sentiero della Libertà: un cammino di memoria e natura

 
  Postato da:
Introduzione al Sentiero della Libertà: un cammino di memoria e natura
Al centro dell'Italia, immerso nella natura selvaggia del Parco Nazionale della Majella, si trova un percorso immersivo, fisico e ricco di storia: il Cammino Sentiero della Libertà. Questo itinerario, più che un semplice tracciato per appassionati di trekking, è un filo che intreccia passato e presente, guidando i passi dei viaggiatori attraverso i ricordi di un tempo tumultuoso e la bellezza indomabile della natura.
 
Il Sentiero si estende per una lunghezza di 27 chilometri in condizioni ottimali, con un percorso che può essere idealmente completato in tre giorni di cammino. Se si sceglie di iniziare dalla variante che parte dal cimitero di Sulmona, la lunghezza totale si estende a 41 chilometri, offrendo un'esperienza ancora più avvolgente.
 

Sentiero della Libertà: cenni storici

La storia del Sentiero della Libertà si radica negli eventi tumultuosi della Seconda Guerra Mondiale, in particolare nell'armistizio dell'8 settembre 1943, quando l'Italia, da alleata delle Potenze dell'Asse, passò al fianco degli Alleati. Questo cambio di fronte trasformò il paesaggio italiano in un terreno di fuga per i prigionieri di guerra, che cercavano di sottrarsi alla cattura da parte dei nazisti.
Il Sentiero prese vita nelle vicinanze del campo di Fonte d'Amore, presso Sulmona, dove molti prigionieri iniziavano la loro disperata fuga. Attraversare questo sentiero significava confrontarsi con le asperità della montagna, eludere la caccia dei soldati nazisti, e contare sull'aiuto indispensabile dei partigiani e dei civili.
Questo percorso non è solo un tributo alla disperata ricerca di libertà, ma anche un omaggio alle comunità dell'Abruzzo che si opposero con forza e sacrificio all'occupazione. Luoghi come il Guado di Coccia divennero simboli di resistenza, essenziali per superare la Linea Gustav e raggiungere la salvezza. Tra gli episodi più toccanti, l'eccidio di Limmari a Pietransieri rappresenta una delle pagine più dolorose, con 128 civili uccisi, tra cui 34 bambini sotto i dieci anni e un neonato, un tragico costo della lotta per la libertà.
Il cammino è inoltre un omaggio alla "Brigata Maiella", unica formazione partigiana ad essere onorata con la Medaglia d'Oro al Valore Militare alla bandiera. Con circa 1.500 combattenti al suo apice, la Brigata Maiella fu un esempio unico di resistenza, lottando al fianco degli Alleati con un'ampiezza e durata di operazioni senza eguali tra le unità italiane.
Percorrere oggi il Sentiero della Libertà significa intraprendere un viaggio che va oltre il trekking: è un'esperienza che mette alla prova il corpo e allo stesso tempo arricchisce lo spirito con la profonda consapevolezza della storia. È un percorso adatto a escursionisti preparati e ben equipaggiati, pronti a immergersi non solo nelle bellezze naturalistiche dell'Abruzzo ma anche nel profondo significato storico che ogni passo del cammino porta con sé.
 

Sentiero della Libertà: il percorso

Il Sentiero della Libertà è suddiviso in tre tappe principali, ciascuna con le sue sfide e meraviglie.

La prima tappa Parte da Sulmona e arriva a Campo di Giove. Il cammino, annualmente tracciato dall'Associazione Freedom Trail durante un evento che si svolge da oltre due decenni tra aprile e maggio, attira centinaia di partecipanti. Questi, per lo più studenti provenienti da scuole di ogni angolo d'Italia, si raccolgono per iniziare il percorso al bivio di Pacentro - Cansano. Il sentiero si dipana poi lungo un percorso diagonale, estendendosi per 6,700 km con un graduale dislivello di circa 560 metri, portando i camminatori fino alla destinazione di Campo di Giove in maniera rapida ed emozionante.
La variante della prima tappa ha come punto di partenza la S.R. 487, nei pressi del cimitero di Sulmona e si collega fino a Campo di Giove, snodandosi per 10 chilometri attraverso sentieri e panorami che mozzano il fiato. Tutta l'area del Colle Mitra e di Piano Pacile è disseminata di resti archeologici (vasche in pietra per la raccolta delle acque, mura megalitiche, tracce d'insediamenti fortificati e sepolture d'epoca preromana) che hanno restituito nel tempo una grande quantità di manufatti e reperti, dal paleolitico al medioevo.
 
Punti di interesse:
- Sulmona: La città conserva un centro storico medievale con la Cattedrale di San Panfilo, il Palazzo dell'Annunziata e l'acquedotto romano.
- Colle Mitra: Il colle offre una vista panoramica sulla Majella e sul Morrone.
- Cansano: Il borgo è famoso per la produzione di formaggi e salumi.
- Campo di Giove: Il campo è un punto di partenza ideale per escursioni e trekking nella Majella.
 
La seconda tappa, da Campo di Giove a Lama dei Peligni, offre altri 10 chilometri di storia e natura.Questo segmento del Sentiero della Libertà è veramente l'essenza del percorso. Partendo dal cuore pulsante di Campo di Giove, situato a 1.070 metri sul livello del mare, si procede verso il Guado di Coccia, che si erge a 1.674 metri. Questo luogo non è solo un punto di transito ma anche un simbolico ponte di connessione tra i maestosi massicci della Maiella e del Monte Porrara. Lasciandosi alle spalle Campo di Giove, il cammino prosegue lungo la Strada Provinciale Frentana in direzione di Palena. Superato il cimitero, si imbocca una deviazione a sinistra che conduce su una strada sterrata. Dopo un tragitto di circa 40 minuti, a un'altitudine di 1.400 metri, si presenta l'opportunità di visitare la storica chiesa rupestre della Madonna di Coccia, risalente al XVIII secolo.
Da qui, il sentiero inizia ad inerpicarsi con maggior pendenza tra le formazioni rocciose, per poi aprire su un versante erboso che interseca il Sentiero del Parco. Superato il passo, si inizia la discesa sul lato opposto del monte, procedendo lungo una mulattiera che costeggia il bosco e, successivamente, attraverso i pascoli del Vallone di Coccia, dove si possono ammirare i resti dell'antico eremo di San Nicola. Questo tratto, che si completa in circa due ore, conduce fino a Palena, dove il percorso si conclude presso la Strada Provinciale 84, all'ingresso del paese.
 
Punti di interesse:
- Campo di Giove: Il campo è un punto di partenza ideale per escursioni e trekking nella Majella.
- San Lorenzo: La frazione è conosciuta per la Chiesa di San Lorenzo, risalente al XIII secolo.
- Lama dei Peligni: Il borgo conserva un centro storico medievale con la Chiesa di San Nicola e il Palazzo Ducale.
 
La terza tappa del Sentiero della Libertà inizia da Lama dei Peligni, un piccolo borgo montano situato ai piedi della Majella. Il sentiero si snoda attraverso boschi di faggi e querce, offrendo panorami spettacolari sulla valle e sul Gran Sasso. Dopo aver attraversato il ponte sul fiume Aterno, il sentiero sale verso la frazione di San Tommaso. Da qui, si prosegue in direzione di Fara San Martino, costeggiando il Monte Rotondo. L'ultimo tratto del sentiero è il più impegnativo, con una salita ripida che conduce al borgo di Fara San Martino.
 
Punti di interesse:
- Lama dei Peligni: Il borgo conserva un centro storico medievale con la Chiesa di San Nicola e il Palazzo Ducale.
- Fara San Martino: Il borgo è dominato dal Castello ducale, costruito nel XIV secolo.
- Monte Rotondo: Il monte offre una vista panoramica sulla Majella e sul Gran Sasso.
 
Consigli pratici:
• Si consiglia di iniziare la tappa la mattina presto per evitare il caldo.
• È importante avere con sé una scorta di acqua e cibo.
• Si consigliano scarpe da trekking comode e robuste.
 
In conclusione percorrere il Sentiero della Libertà non è solo un'escursione; è un'immersione in un capitolo cruciale della storia italiana e un'esperienza di crescita personale. È un invito a riflettere sul valore della libertà, sul prezzo del coraggio e sull'importanza della solidarietà. Attraverso questo viaggio, possiamo non solo apprezzare la bellezza incontaminata della Majella ma anche rendere omaggio a coloro che hanno percorso queste vie in cerca di libertà, lasciandoci un'eredità di resilienza e speranza.

Iscriviti alla Newsletter di GMPassione Trekking
Powered by Passepartout