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Dal tramonto alle stelle: consigli sul trekking notturno

 
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Dal tramonto alle stelle: consigli sul trekking notturno
Hai mai sognato di camminare sotto un cielo stellato, circondato dai suoni della natura? Il trekking notturno è un'esperienza unica che permette di vivere la montagna in modo completamente diverso.
Abbandonare i sentieri affollati della domenica pomeriggio ed immergersi in un'atmosfera magica, dove i sensi sono stimolati da nuove sensazioni; aiuta a godere di panorami mozzafiato illuminati dalla luna, offrendo numerosi benefici. Camminare al buio permette di connettersi più profondamente con se stessi e con l'ambiente circostante.
È un modo perfetto per sfuggire dalla frenesia della vita quotidiana, ridurre lo stress e migliorare il proprio benessere psicologico.
 

Preparazione al trekking notturno

 
Prepararsi per un'avventura notturna in montagna richiede un po' di pianificazione, ma la soddisfazione che ne deriverà varrà ogni sforzo. Scegliere il sentiero giusto è il primo passo verso un'escursione riuscita.

Una volta stabilito quale sentiero scegliere, per vivere quest'esperienza al meglio, è fondamentale conoscerlo bene, per questo esplorarlo durante il giorno è una buona strategia. Camminare lungo il percorso alla luce del sole è un'ottima strategia al fine di scoprirne tutti gli aspetti, dai punti di riferimento alle potenziali situazioni di pericolo; in questo modo si potrà prendere nota dei punti di riferimento, delle svolte principali e dei luoghi dove si potrebbe aver bisogno di fare una pausa.

Oltre al sopralluogo diurno, un'altra ottima strategia consiste nell'utilizza mappe cartacee o app di navigazione dedicate al trekking per pianificare l'itinerario. Applicazioni come Komoot, ViewRanger o AllTrails offrono mappe dettagliate, percorsi preimpostati e la possibilità di salvare le mappe offline. Nonostante la tecnologia sia sempre un'ottima alleata, avere con se una mappa in formato cartaceo aiuta a scongiurare anche il più piccolo imprevisto.

La giusta attrezzatura

La torcia frontale è l'elemento più importante dell'attrezzatura per il trekking notturno, poiché avere le mani libere per camminare, usare i bastoncini o consultare la mappa è essenziale. Una buon prodotto, come la PETZL Actik Core da 600 lumen, permette di illuminare il sentiero davanti a se e di vedere bene l'ambiente circostante.

Quando si sceglie una torcia, considerare la potenza misurata in lumen è molto importante: cercatene una con almeno 200-300 lumen per un'illuminazione adeguata. Oltre alla potenza della luce, è importante che abbia una lunga durata della batteria, soprattutto per le escursioni che richiedono più ore; alcuni modelli offrono modalità di risparmio energetico che ne prolungano l'autonomia, oppure la semi-impermeabilità che le rende resistenti anche in caso di pioggia.

É buona cosa portarne una di riserva e delle batterie extra, poiché possono scaricarsi più rapidamente del previsto, e averne una in più darà maggiore tranquillità in caso di imprevisti.

Altro aspetto da valutare attentamente è l'abbigliamento. Vestirsi a strati aiuta ad adattarsi alle diverse condizioni climatiche che si potrebbero incontrare durante tutta l'escursione. Il multistrato permette di regolare la temperatura corporea man mano che il clima cambia. É importante ricordarsi che il primo strato è quello dell'intimo termico che mantiene il calore corporeo e allontana l'umidità dalla pelle, meglio se di materiali come la lana merino o i tessuti sintetici traspiranti. Il secondo strato, formato da magliette e pantaloni in tessuti tecnici, permette la traspirazione e mantiene il corpo asciutto; infine l'ultimo strato sarà quello con una giacca in pile o isolante, per proteggersi dal freddo e/o dagli agenti atmosferici. I vari livelli possono essere aggiunti o rimossi a seconda delle esigenze. Un ultimo suggerimento utile, per aumentare la propria visibilità e sicurezza, è indossare l'abbigliamento con dettagli riflettenti, che ci renderanno visibile agli altri escursionisti e, se necessario, ai soccorsi.

Veniamo allo zaino: quello per il trekking notturno dovrebbe essere leggero ma capiente, con una capacità di circa 30 litri. É importante assicurarsi che abbia una buona vestibilità e una struttura ergonomica per distribuire il peso uniformemente sulle spalle e sui fianchi; se vuoi approfondire il tema di come organizzarlo, leggi qui.

É buona norma portare almeno 1-2 litri d'acqua per rimanere idratati e snack energetici come barrette, frutta secca e cioccolato per mantenere alti i livelli di energia. Un kit di primo soccorso che include bende, cerotti, disinfettante e altri articoli di base per emergenze è essenziale, così come una coperta termica, leggera e compatta. Organizzare bene lo zaino è cruciale, il trucco sta nel mettere gli oggetti che potrebbero servire di più, come la torcia di riserva e il kit di primo soccorso, in tasche facilmente accessibili, mentre gli oggetti più pesanti dovrebbero essere posizionati in basso e vicino alla schiena per migliorare l'equilibrio; l'acqua e gli snack, invece, in tasche laterali o superiori per un accesso rapido senza dover fermarsi a lungo per prenderli.
 

Trekking notturno: sensibilizzazione sensoriale

 
Camminare al buio amplifica i sensi e permette di percepire la natura in modi nuovi e sorprendenti. Quando la luce del giorno svanisce, i sensi si acutizzano per compensare la ridotta visibilità, la vista si adatta lentamente all'oscurità, permettendo di distinguere meglio le forme e i movimenti nell'ombra, mentre l'udito diventa più sensibile, captando i suoni più lievi come il fruscio delle foglie o il richiamo di un animale notturno. Anche l'olfatto si affina, consentendo di percepire i profumi del bosco, della terra umida e della vegetazione notturna.

Rallentare il passo aiuta ad immergersi completamente nell'ambiente circostante e camminare in silenzio da modo di ascoltare i suoni della natura di notte. Per godersi al massimo questa esperienza, si possono fare pause frequenti durante le quali si possono chiudere gli occhi e ci si può concentrare sui suoni e sugli odori del bosco.

Mantenere la concentrazione è fondamentale per la propria sicurezza e per apprezzare appieno l'esperienza in tutte le sue sfaccettature. Praticare la mindfulness, concentrandosi sul momento presente e sulle proprie sensazioni sensoriali aiuterà a orientarsi meglio e permetterà anche di rilassarsi e di godersi il viaggio in modo più profondo e consapevole.

Orientarsi al buio può essere una sfida, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare. Cercare di riconoscere i punti di riferimento presi durante il sopralluogo in diurna, ad esempio, è un ottimo primo passo. Se possibile, meglio essere in gruppo e comunicare frequentemente con i propri compagni per assicurarsi di essere sulla strada giusta. È normale sentirsi un po' ansiosi nell'oscurità, soprattutto se non si è abituati. Per gestire le paure, è importante rimanere concentrati sulla propria respirazione, parlare con i propri compagni di avventura e condividere le proprie sensazioni. Ricorda che la maggior parte dei rumori notturni è innocua e che sei ben preparato per affrontare l'escursione. Come accennato prima, fare pause regolari è importante non solo per riposare, ma anche per godersi l'ambiente circostante, osservare il cielo stellato, ascoltare la natura e respirare profondamente l'aria fresca della notte. Questi momenti di pausa aiuteranno a ricaricare le energie e a vivere l'esperienza in modo più completo e rilassato.
 
Consigli per la Sicurezza

La sicurezza è la priorità assoluta quando si tratta di trekking notturno. Camminare in gruppo offre numerosi vantaggi, rendendo l'avventura più divertente e offrendo un supporto immediato in caso di necessità. Un gruppo è più visibile e meno suscettibile agli imprevisti rispetto a un singolo escursionista. La comunicazione è fondamentale per mantenere la coesione e garantire che tutti siano al sicuro, quindi è appropriato stabilire segnali chiari e frequenti check-in con i propri compagni per assicurarsi che nessuno si perda o si trovi in difficoltà. É raccomandabile scegliere i compagni di trekking con cura, preferendo persone con un livello di esperienza simile al proprio, preparate fisicamente e mentalmente, ben equipaggiate e con una buona conoscenza delle regole di sicurezza.

Prima di partire, controllare sempre le previsioni meteorologiche cercando informazioni dettagliate su temperature, possibilità di pioggia o neve e vento, utilizzando app meteo affidabili come Weather Underground o MeteoBlue per ottenere aggiornamenti precisi e in tempo reale. Il meteo può cambiare rapidamente, quindi si dovrebbe portare sempre con se un abbigliamento adeguato per diverse condizioni climatiche, come la giacca impermeabile e strati termici. Inoltre è buona norma pianificare in anticipo dove si potrebbe trovare riparo in caso di emergenza.

Prima di partire, bisogna informare sempre qualcuno del proprio itinerario, comunicando dettagli come il percorso previsto, gli orari di partenza e di ritorno e i punti di contatto lungo il tragitto, per garantire che ci sia chi sappia dove cercare in caso di necessità.

Oltre al telefono cellulare, è appropriato considerare l'uso di strumenti di comunicazione alternativi come radio ricetrasmittenti o dispositivi GPS con funzionalità di emergenza, vitali in aree con scarso segnale telefonico, e assicurarsi che tutti nel gruppo sappiano come usarli correttamente.


Abbigliamento specifico per il trekking notturno


Come abbiamo già visto, vestirsi a strati è il modo corretto per affrontare le variabili climatiche che possiamo incontrare durante la nostra avventura, ma non è l'unica cosa a cui prestare attenzione. Durante un trekking notturno, è essenziale proteggere le estremità del corpo, che sono particolarmente sensibili al freddo. Un buon paio di guanti manterrà le mani calde, mentre un cappello proteggerà la testa, da cui si disperde molto calore. Uno scaldacollo può fare una grande differenza nel mantenere calda la zona del collo e del petto. Le scarpe da alte sono ideali per questo tipo di escursioni, poiché offrono un ottimo supporto alla caviglia e protezione dal terreno irregolare; inoltre è opportuno assicurasi che siano impermeabili per mantenere i piedi asciutti in caso di pioggia o terreno bagnato. Portare sempre con se un paio di calzini di ricambio: i calzini tecnici, realizzati in materiali traspiranti e isolanti, aiutano a mantenere i piedi caldi e asciutti. Cambiare i calzini bagnati con un paio asciutto può prevenire vesciche e migliorare il comfort generale durante il trekking. Con l'abbigliamento giusto, ci si godrà al meglio ogni momento sotto il cielo stellato.


Navigazione e orientamento per il trekking notturno


Orientarsi al buio può sembrare una sfida, ma con le giuste tecniche e strumenti è possibile sperimentare il trekking notturno in sicurezza e senza preoccupazioni. La torcia frontale è indispensabile per illuminare il sentiero davanti a te, mantenendo le mani libere. Quando la si usa, bisogna puntarla leggermente verso il basso per evitare di abbagliare gli altri escursionisti e per migliorare la visibilità del terreno. Utilizzare la modalità di luce rossa, se disponibile, per preservare la visione notturna e ridurre il disturbo agli occhi.

Anche se oggi abbiamo molte app di navigazione, conoscere le basi dell'uso della bussola è sempre utile, specialmente se usata insieme alle mappe topografiche. Tenere la bussola in una mano e la mappa nell'altra, orientandosi in base al nord magnetico. Questa tecnica aiuterà a mantenere la direzione corretta e ad evitare deviazioni dal percorso.

Per evitare di disorientarsi, bisogna seguire sempre i segnavia ufficiali e rimanere sul sentiero tracciato. Se ci si accorge di essersi persi, è importante fermarsi immediatamente e cercare di riorientarsi con la mappa e la bussola; non procedere ulteriormente senza essere sicuri della propria posizione. Se necessario, si possono utilizzare i dispositivi GPS per ottenere un fix preciso della propria posizione.


Interazione con la Natura


Adottare il principio del "Leave No Trace" significa lasciare l'ambiente come l'hai trovato, quindi non lasciare rifiuti, compresi i resti di cibo che potrebbero attirare gli animali, e portare con se un sacchetto per raccogliere tutti i tuoi rifiuti, smaltendoli correttamente una volta tornato a casa. Per avvistare gli animali senza disturbarli, ci si deve muovere lentamente e fare pause frequenti, usando una torcia con luce rossa che è meno invadente per la fauna selvatica.

Durante il trekking notturno, si possono incontrare diverse specie animali comuni, come gufi e civette, volpi, pipistrelli, cervi e caprioli, ricci e tassi. Mantieni sempre una distanza di sicurezza, senza cercare di avvicinarsi o toccarlo; osservalo in silenzio e lascia che si comporti naturalmente, garantendo così la tua sicurezza e quella dell'animale, che non si sentirà minacciato.

Prepararsi mentalmente e godersi ogni momento dell'escursione sono aspetti cruciali per un'esperienza indimenticabile. Condividi le tue esperienze e ispira gli altri a scoprire questa meravigliosa attività. Buon trekking e che ogni passo sotto le stelle sia un ricordo prezioso!

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