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Come prendersi cura del proprio equipaggiamento da trekking

 
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Come prendersi cura del proprio equipaggiamento da trekking
Ogni escursione mette a dura prova i capi tecnici e l'equipaggiamento, esponendoli a usura, sporco e condizioni atmosferiche variabili. Una manutenzione regolare e adeguata non solo preserva le caratteristiche tecniche dei tessuti, come impermeabilità e traspirabilità, ma riduce anche il rischio di deterioramento precoce. Questo aspetto diventa ancora più rilevante se si considera l'investimento economico che molti appassionati di trekking fanno per dotarsi di attrezzature di qualità.
Abbigliamento tecnico, scarponi impermeabili e zaini ergonomici possono rappresentano spese significative, e una cura meticolosa permette di evitare il frequente ricambio, ottimizzando il rapporto qualità-prezzo. Inoltre, la corretta manutenzione non riguarda solo l'aspetto economico, ma anche le prestazioni durante le escursioni.
Un capo che perde le sue proprietà tecniche può compromettere il comfort e persino la sicurezza in montagna, dove le condizioni climatiche cambiano rapidamente e una giacca che non protegge adeguatamente dall'umidità o un paio di scarponi che non garantiscono più aderenza possono creare seri problemi.  
 

La corretta frequenza di pulizia

 
La frequenza con cui si devono pulire i capi di abbigliamento e le attrezzature da trekking dipende da diversi fattori, tra cui l'intensità e la frequenza di utilizzo, nonché le condizioni ambientali in cui vengono impiegati. Per quanto riguarda i capi che appartengono alla categoria del base layer, ovvero lo strato a diretto contatto con la pelle, è importante ed igienico lavarli regolarmente, soprattutto dopo uscite intense in cui si è sudato molto. I tessuti tecnici, come il poliestere o la lana merino, trattengono umidità e sali minerali che possono compromettere la traspirabilità e causare cattivi odori. Mentre per quello che riguarda i capi mid-layer, come pile o piumini leggeri, necessitano una frequenza di pulizia minore, idealmente dopo alcune uscite o quando è evidente che necessitano di pulizia a causa di macchie o sudore.

Le giacche impermeabili richiedono una maggiore attenzione. Sebbene sia necessario rimuovere sporco e macchie per mantenere le loro proprietà tecniche, lavarle troppo frequentemente può danneggiare il trattamento idrorepellente (DWR) o compromettere la membrana impermeabile. In generale, si consiglia di lavare una giacca impermeabile solo quando strettamente necessario, magari limitandosi a trattare singole macchie tra un lavaggio completo e l’altro. È importante anche seguire le istruzioni di manutenzione riportate sull’etichetta per evitare errori che potrebbero ridurre l'efficacia del capo.

Le scarpe da trekking, invece, richiedono una pulizia regolare, soprattutto se si è camminato su terreni fangosi o bagnati. Dopo ogni escursione, è buona norma eliminare il fango e lo sporco che si accumulano sulla tomaia e nella suola, evitando così che l'umidità comprometta i materiali. In particolare, per le scarpe in pelle o con membrana impermeabile, è consigliabile, per non dire raccomandato, farle asciugare in modo naturale, lontano da fonti di calore, per evitare che i materiali si secchino o si danneggino.

Oltre agli indumenti non dimentichiamoci l’equipaggiamento, dallo zaino ai bastoncini telescopici, che dovrebbero essere puliti e asciugati accuratamente, soprattutto dopo escursioni in condizioni umide o su terreni difficili. Mantenere tutto in buono stato non solo garantisce una maggiore durata, ma anche prestazioni ottimali per le escursioni future, indipendentemente dalla stagione o dalle condizioni del percorso.  
 

Lavaggio dell'abbigliamento tecnico: tecniche e prodotti consigliati

 
Il lavaggio dell'abbigliamento tecnico richiede alcune accortezze per preservarne le caratteristiche e garantirne la durata nel tempo. Sia che si scelga il lavaggio a mano o in lavatrice, bisogna sempre seguire le istruzioni indicate sull’etichetta del capo per evitare di danneggiare i tessuti e comprometterne la tenuta tecnica. Lavare a mano è sicuramente la soluzione più idonea per i capi più delicati, immergendoli in acqua tiepida con un detergente specifico e neutro, strofinando delicatamente le aree più sporche. In alternativa, la lavatrice può essere utilizzata impostando un ciclo delicato a basse temperature (massimo 30°C), sempre risvoltando i capi per evitare sfregamenti e scegliendo una centrifuga leggera.

La scelta dei detergenti da utilizzare gioca un ruolo di primissimo livello per i tessuti tecnici, poiché quelli comuni contengono spesso enzimi, profumi o sbiancanti ottici che possono compromettere le fibre o alterare le proprietà idrorepellenti e traspiranti. I detergenti specifici sono formulati per pulire a fondo senza ostruire le fibre, consentendo al tessuto di mantenere la sua efficacia nel gestire umidità e sudore. Gli ammorbidenti, invece, vanno evitati categoricamente, poiché tendono a rivestire le fibre con una pellicola che ne impedisce la traspirabilità e compromette le proprietà tecniche, soprattutto per quanto riguarda l'impermeabilità e la capacità di gestione dell'umidità.

Per quanto riguarda le macchie più difficili, come quelle causate da sudore, fango o erba, è possibile trattarle prima del lavaggio con soluzioni naturali come aceto bianco o succo di limone, oppure con prodotti ad hoc. Non utilizzare MAI candeggina o altri smacchiatori aggressivi, che rischiano di indebolire i tessuti e comprometterne le prestazioni.  


Asciugatura: come preservare le proprietà tecniche dei capi

 
Dopo il lavaggio, è consigliabile far asciugare i capi all’aria aperta, preferibilmente stesi su superfici piane per evitare che si deformino, specialmente nel caso di tessuti delicati come la lana merino, poiché potrebbe allungarsi o deformarsi. L’asciugatrice può essere utilizzata solo se specificatamente indicato sull’etichetta del capo, e anche in questo caso è importante selezionare un programma a bassa temperatura per non rovinare le fibre e le membrane tecniche. Esporre i capi a fonti di calore diretto, come camini o termosifoni, non è la scelta giusta, poiché il calore eccessivo può causare danni irreparabili, deformare il tessuto o comprometterne la traspirabilità e l’impermeabilità.

Per i capi impermeabili, l’uso moderato di calore, come un ciclo delicato in asciugatrice o una stiratura a bassa temperatura, può riattivare il trattamento idrorepellente (DWR), permettendo all’acqua di scivolare via senza essere assorbita. Questo passaggio è particolarmente utile per mantenere alte le prestazioni di giacche e pantaloni tecnici durante le escursioni in condizioni climatiche variabili.  


Manutenzione delle calzature da trekking

 
Capita piuttosto frequentemente di trovarsi alla fine di una giornata in montagna con gli scarponi sporchi di fango. Come abbiamo già accennato, se si vuole garantirne la durata e le prestazioni dopo ogni escursione, è opportuno rimuovere accuratamente fango e sporcizia accumulati, soprattutto dalle scarpe in pelle, tessuto o materiali misti. Vediamo come: si può fare con una spazzola morbida e acqua tiepida, evitando di immergere completamente la scarpa; le cuciture, i ganci e i punti più critici richiedono una particolare attenzione, poiché lo sporco può annidarsi e compromettere la loro resistenza nel tempo.

Una volta pulite, è cruciale come per l'abbigliamento, farle asciugare lontane da fonti di calore diretto come stufe, termosifoni o il sole, le quali possono deformare i materiali e indebolire la colla che tiene insieme la suola e la tomaia. La soluzione ideale è lasciarle asciugare all’aria aperta e, se proprio vogliamo essere perfetti, riempirle con carta di giornale per assorbire l’umidità interna e aiutare a mantenere la loro forma originale.

Una volta terminata la fase di asciugatura, se desideriamo ripristinare una ottimale proprietà idrorepellente, soprattutto sulle scarpe in pelle, è possibile applicare i prodotti impermeabilizzanti come spray specifici o grasso per il cuoio. In questo modo non solo si protegge la scarpa dall’acqua, ma si rinvigoriscono i tessuti naturali, prevenendo crepe o indurimenti che potrebbero comprometterne la tenuta. Tale trattamento è raccomandabile anche per i tessuti tecnici, i quali a loro volta possono beneficiare di questi prodotti che aiutano a respingere l’acqua senza alterare la traspirabilità.

Infine, se si presentano piccoli danni come scuciture o suole che iniziano a scollarsi, è buona norma ripararli tempestivamente per conservarle nella loro condizione ottimale.


Come ripristinare l'impermeabilità dei capi

 
Capire quando un capo ha perso le sue proprietà idrorepellenti è piuttosto semplice: basta effettuare il test della goccia d’acqua. Se questa non scivola via dalla superficie del tessuto ma viene assorbita, è il momento di intervenire per ripristinare l’idrorepellenza. Questo fenomeno è comune dopo un uso prolungato o diversi lavaggi, soprattutto per capi come giacche impermeabili e softshell.

Per ripristinarne le qualità tecniche esistono diversi prodotti che possono essere utilizzati, tra cui gli spray o le soluzioni specifiche da aggiungere direttamente in lavatrice durante il lavaggio; la prima è ideale per trattare singole aree o per un’applicazione più precisa, mentre la soluzione in lavatrice va ad agire sull'intero capo in modo uniforme. Prima di procedere è importante scegliere il prodotto giusto in base al tipo di tessuto: i capi sintetici come il poliestere o il nylon sono i più comuni e rispondono bene a queste tecniche, mentre per i tessuti naturali, come la lana merino, il trattamento richiede maggiore attenzione per non alterare la struttura delle fibre, mantenendo le qualità traspiranti.

Una volta applicato il prodotto, l’impermeabilità può essere riattivata con il calore. Le tecniche più usate a tal proposito sono due: Il passaggio in asciugatrice a bassa temperatura per circa 20 minuti è uno dei più efficaci, poiché aiuta a fissare il trattamento in modo uniforme. In assenza di un’asciugatrice, si può usare il ferro da stiro a temperatura moderata, con un panno tra il capo e il ferro, facendo attenzione a non danneggiare il tessuto.


Come conservare l'abbigliamento e l’attrezzatura tra una stagione e l’altra

 
Uno degli errori più comuni che si fanno nel mettere via i capi tecnici è quello di riporli in luoghi esposti all'umidità, alla luce diretta del sole o a temperature estreme, tutte opzioni che possono danneggiare tessuti e materiali. É importante conservare le giacche e i pantaloni tecnici in un ambiente asciutto e ben ventilato, lontano da fonti di calore diretto, che potrebbero causare deterioramenti. Per un tocco di stile maggiore, si può considerare di appendere giacche e pantaloni su appendini, così si aiuta a evitare pieghe permanenti che potrebbero compromettere la vestibilità e l'efficacia del tessuto.

Inoltre, i capi in lana merino è essenziale proteggerli dalle tarme che possono rovinarli durante lunghi periodi di inattività. Un metodo naturale ed efficace è l'uso di prodotti come palline di legno di cedro o sacchetti di lavanda essiccata, che rilasciano un profumo che allontana le tarme senza essere invasivo; ciò al fine di preservare l’integrità dei capi, evitando spiacevoli sorprese al momento di riutilizzarli e così permettendo di affrontare nuove avventure con l'equipaggiamento in perfette condizioni.

Come già detto, mantenere in ottime condizioni gli accessori da trekking è molto importante. Gli zaini devono essere svuotati e puliti accuratamente dopo ogni escursione per evitare che detriti, sporco o umidità compromettano i materiali. Utilizzare un piccolo aspirapolvere o una spazzola morbida può aiutare a rimuovere le particelle più fini, mentre per le macchie più difficili o l'interno dello zaino, è utile passare un panno umido. Lasciare lo zaino all’aria, lontano da fonti di calore diretto, assicura una buona asciugatura senza rischiare di danneggiare i tessuti tecnici.

Anche per quanto riguarda i bastoncini telescopici è importante pulirli e asciugarli con cura, soprattutto se sono stati utilizzati su terreni umidi o innevati. É utile smontarli, asciugarne le cerniere, i perni e i tubi interni così da prevenire la formazione di ruggine e il blocco dei meccanismi. Riporre i bastoncini in un luogo asciutto, con i segmenti separati, ne prolunga la vita e mantiene la loro efficienza.

Accessori come guanti e cappelli, spesso esposti al sudore e agli agenti atmosferici, dovrebbero essere lavati regolarmente, seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta. L'igiene degli occhiali da sole è altrettanto importante: pulire le lenti con panni appositi, evitando detergenti aggressivi, garantisce una visione chiara e protegge gli occhi dai raggi UV durante le escursioni. Anche le borracce, essenziali per mantenersi idratati durante il trekking, richiedono una pulizia accurata. È consigliabile lavarle con acqua calda e sapone neutro dopo ogni utilizzo per evitare la proliferazione di batteri e muffe.


Riparazioni fai-da-te

 
In molti casi, rammendare un piccolo strappo o applicare una toppa adesiva su un foro è sufficiente per ripristinare la funzionalità dell’indumento, soprattutto quando si tratta di tessuti tecnici. Queste riparazioni possono essere eseguite facilmente a casa con materiali di base come ago, filo e toppe specifiche per abbigliamento outdoor, che mantengono l’integrità del capo senza compromettere le sue proprietà traspiranti o impermeabili.

Anche le calzature da trekking possono richiedere qualche manutenzione: sostituire lacci usurati o riparare cuciture allentate permette di evitare fastidi o incidenti durante un'escursione. Per chi si trova spesso in montagna, avere con sé un piccolo kit di riparazione portatile è un'ottima idea. Include solitamente toppe adesive, ago, filo resistente e colla specifica per materiali tecnici. Si possono così di affrontare imprevisti come piccoli strappi o guasti alle attrezzature direttamente sul campo, garantendo la possibilità di proseguire l’escursione in sicurezza.

Tuttavia, quando si tratta di problemi più complessi, come la riparazione di una membrana impermeabile danneggiata o la sostituzione di una suola di uno scarpone, è consigliabile rivolgersi a un esperto in modo da mantenere le caratteristiche tecniche del prodotto, senza rischiare di comprometterne l’efficacia o la sicurezza.


Cura dei tessuti specifici: lana merino, Gore-Tex, e altri materiali tecnici

 
La lana merino, apprezzata per le sue capacità termiche e traspiranti, richiede una manutenzione delicata. Il lavaggio deve avvenire a basse temperature, preferibilmente a mano o con un ciclo delicato in lavatrice, utilizzando detergenti neutri.

Quando si tratta di tessuti tecnici come il Gore-Tex, la pulizia e la manutenzione devono essere altrettanto mirate; bisogna utilizzare detergenti specifici che non danneggino la membrana e senza l’uso di ammorbidenti, che potrebbero comprometterne l'efficacia. Dopo il lavaggio, è possibile riattivare le proprietà idrorepellenti tramite un ciclo delicato in asciugatrice o una leggera stiratura a bassa temperatura. Anche per altri tessuti sintetici tecnici, come il nylon o il poliestere, è importante seguire le istruzioni di lavaggio per evitare che perdano le loro capacità di traspirazione e resistenza all’acqua.

La principale differenza nella manutenzione tra tessuti naturali e sintetici risiede nella delicatezza richiesta per i primi e nella necessità di preservare le caratteristiche tecniche dei secondi.


Stoccaggio a lungo termine dell'abbigliamento: come evitare danni dovuti all'ambiente

 
Per i capi tecnici, l’utilizzo di sacchetti sottovuoto è un'ottima soluzione per proteggerli da polvere, umidità e insetti. Questi sacchetti non solo ottimizzano lo spazio, ma creano anche una barriera che preserva i tessuti dall’esposizione a elementi potenzialmente dannosi.

Attrezzature più voluminose, come le tende, è bene assicurarsi che siano completamente asciutte prima di riporle, poiché anche una minima quantità di umidità può portare alla formazione di muffa. I sacchi a pelo, invece, dovrebbero essere conservati fuori dai loro sacchi compressi, in un ambiente ventilato, per evitare che perdano la loro capacità isolante.


Trekking: prepararsi per la prossima avventura

 
La cura dell'abbigliamento e delle attrezzature da trekking è un elemento fondamentale per chi ama esplorare la natura. Mantenerlo in buone condizioni non solo prolunga la vita dei capi e degli accessori, ma assicura anche che ogni escursione possa essere vissuta al massimo del comfort e della sicurezza. Ogni pezzo del proprio kit, dalla giacca impermeabile alle scarpe, passando per gli zaini e i bastoncini, richiede attenzioni specifiche per mantenere inalterate le caratteristiche tecniche.

Pianificare una manutenzione regolare, che comprenda il lavaggio, l’asciugatura corretta, la riparazione tempestiva e una conservazione adeguata, permette di avere sempre a disposizione un equipaggiamento pronto all’uso, capace di affrontare anche le condizioni più difficili.
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